Ettore Spalletti è l’artista a cui il Maxxi a Roma, la GAM a Torino e il Madre a Napoli rendono omaggio con la mostra ampia e complessa E’ UN GIORNO COSì BIANCO, COSì BIANCO, strutturata sulle tre sedi, con tre mostre distinte ma complementari, che si propongono anche come esperimento di una collaborazione tra istituzioni – una museo comunale, uno regionale, uno nazionale – unite in uno sforzo comune per un obbiettivo condiviso.
Oltre 70 opere, tre musei, per mostrare la varietà, complessità e profondità della ricerca di Ettore Spalletti, maestro dell’arte contemporanea italiana che nell’arco di quarant’anni ha sviluppato un linguaggio tra contemporaneità e classicità nella pittura, nella scultura e nelle installazioni ambientali.
Al MAXXI di Roma, dal 13 marzo fino al 14 settembre 2014.
Sono 17 le opere che Spalletti presenta in relazione con l’architettura che le ospita in un’esperienza visiva nello spazio.
Sulle pareti della sala, il colore si muove lungo tavole di grande formato come le Parole di colore grigioazzurro, Parole di colore, rosa tenue, Parole di colore, rosso azzurro realizzate nel 2011.
Al centro della galleria campeggia l’opera che dà il titolo al progetto delle tre mostre: Un giorno così bianco, così bianco, 2014. Un volume di quattro metri per lato che contiene 11 quadri bianchi, connubio tra pittura e scultura e viceversa.
GAM di Torino dal 27 marzo fino al 15 giugno 2014
Qui si ricostruire l’atmosfera dello studio di Spalletti attraverso la poetica dell’artista ricreando l’energia che si respira in quell’ambiente attraverso la scelta dei materiali, studia e la trasformazione dei pigmenti.
Le opere che popolano lo studio di Spalletti vanno dagli anni ’80 ad oggi in una dimensione magica ricreata negli spazi espositivi del museo.
Tra i circa 25 lavori in mostra un’opera, proveniente da una importante collezione privata belga, Coppa, 1982 e Disegno, mano libera, un disegno di 8 metri del 1981, presentato in anteprima a Torino.
Al MADRE di Napoli dal 13 aprile fino al 18 agosto 2014
La mostra al MADRE presenta circa 40 opere che ripercorrono, occupando tutto il terzo piano del museo, l’intera articolazione della ricerca dell’artista, dagli esordi negli anni Sessanta fino alla produzione più recentesenza un ordine cronologico.
Ci sono: la grande installazione-scultura Foglie del 1969 e le maquette architettoniche per progetti, una serie di lavori come: Presenza stanza, 1978, sul rapporto tra pittura scultura e colore nello spazio; Colonna di colore, 1979, una solitaria presenza scultorea che trasforma il colore in pilastro dell’architettura; Contatto, 1976, con pigmento come pulviscolo. Nella dialettica tra astrazione e figurazione, forma e concetto ruotano in opere come La bella addormentata, 1975, Montagna riflessa, 1985 e Bella addormentata, Vesuvio, 1988.
Altre opere illustrano le potenzialità estetiche ed espressive dei singoli materiali impiegati da Spalletti – come l’alabastro, il marmo, la foglia d’oro, la carta e il pigmento di colore puro.
La collaborazione tra GAM, MADRE e MAXXI sarà accompagnata da una pubblicazione (Electa) realizzata su progetto dello Studio Spalletti, che ripercorre l’intera carriera dell’artista, con testi critici di Carlos Basualdo, Danilo Eccher, Gabriele Guercio, Anna Mattirolo, Gloria Moure Cao, Alessandro Rabottini, Andrea Viliani.
Ettore Spalletti ha esposto nei principali musei del mondo, sia in mostre collettive sia personali. Oltre ad aver rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia del 1997, l’artista ha preso parte ad altre tre edizioni della stessa manifestazione nel 1982, nel 1993 e nel 1995 e a due edizioni di Documenta a Kassel nel 1982 e nel 1993, la South London Gallery di Londra e il MUHKA di Anversa,1995, il Musée d’Art Contemporain de Lyon, 1996, il Musée de Strasbourg e il Museo di Capodimonte di Napoli, 1999, la Fundacion “la Caixa” di Madrid, 2000, l’Henry Moore Institute di Leeds, 2005, l’Accademia di Francia – Villa Medici a Roma, 2006, il Museum Kurhaus di Kleve, 2009 e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, 2010.
A. M. D. P.
http://annamariadipaolo2.myblog.it